mercoledì 29 aprile 2020

STEP #12 Storia tecnologica medievale-moderna

Il Medioevo ha posseduto nella sua stessa essenza il concetto di progresso. Quando parlo di concetto di progresso intendo tanto quello puramente culturale, filosofico, quanto quello scientifico-tecnologico.
È proprio nei secoli del Medioevo che scienza e tecnica iniziano a coincidere per porre l’ingegno umano a servizio del miglioramento delle condizioni materiali di vita. 
Per quanto concerne alle invenzioni e innovazioni riguardanti l'azione di viaggiare, cito quella della bussola.


L’ideazione è da attribuire ai cinesi. In un dizionario cinese edito nel 121 d.C. si parla del magnete, lasciato libero di muoversi, come indicatore geografico.
Risalita la Via della Seta, la bussola sbarcò ad Amalfi, tra il X e l’XI secolo. Il primo riferimento, infatti, all'uso della bussola nella navigazione nell'Europa occidentale si trova nel testo "De nominibus utensilium" di Alexander Neckam (1180-1187).
Anche Dante Alighieri parla della bussola nella "Divina Commedia"(Paradiso, XII, 29) e la descrive come un oggetto che punta verso la Stella Polare.

Antica bussola cinese
Bussola antica europea
I primi prototipi erano semplici bacinelle colme d’acqua in cui l’ago magnetico veniva lasciato galleggiare per evitare che fosse troppo influenzato dalle oscillazioni della nave. Nel giro di un centinaio d’anni lo strumento acquistò un sistema di bilanciamento interno che permetteva di stabilizzare il magnete dentro il bossolo. E si dotò di una rosa dei venti, in modo da avere costantemente riscontro con altre indicazioni geografiche utili.










Grande protagonista del periodo rinascimentale, collocato tra la fine del medioevo e l'inizio dell'età moderna, fu Leonardo da Vinci.
Uomo d'ingegno e talento universale, considerato uno dei più grandi geni dell'umanità.
A lui sono dovute molte invenzioni e progetti tecnici riguardanti la meccanica e non solo...
Tra queste, quelle inerenti all'azione del viaggio sono:
  • Barca a pale e pedali
  • L'automobile 


Leonardo pensò ad un’imbarcazione che potesse navigare agevolmente con un sistema più pratico dei remi. Con il sistema a pale i manovratori azionano il movimento delle braccia le grandi ruote laterali fornendo così all'imbarcazione un moto senza interruzioni.



Modello barca a pale
Codice Atlantico foglio 945R






















Il Codice Atlantico racchiude uno dei progetti più interessanti e avvincenti di Leonardo. Egli fu particolarmente attratto dai problemi riguardanti la locomozione, come testimoniano i numerosi schizzi e disegni di carri e veicoli, sparsi nei codici. Il modello rappresenta un esempio di carro automotore in cui venivano applicati meccanismi (in particolare balestre e ruote dentate) già conosciuti al tempo.



Modello dell'automobile
Codice Atlantico foglio 812R






Sitografia:





venerdì 24 aprile 2020

STEP #11 Viaggiare ai tempi del COVID-19

Giorno dopo giorno ci rendiamo sempre più conto che la nostra nuova realtà è dominata dalla presenza di questo virus, il così detto COVID-19.
L'azione stessa di viaggiare è diventata una minaccia per la nostra salute. Sono state limitate le nostre libertà, le autorità di molti paesi hanno deciso di chiudere le frontiere, in questo modo è garantita al momento la sola circolazione di beni materiali.
La riflessione che pongo a voi è la seguente: "potremo tornare a viaggiare? e se sì, quando ?"

Stop ai viaggi per turismo


Attualmente non esistono ancora risposte certe, le norme da seguire sono in costante aggiornamento ,per saperne di più cliccare ai seguenti link:
Mappa andamento contagi a livello mondiale :
Video prevenzione contagio  dell'università di Stanford:








venerdì 17 aprile 2020

STEP #10 Nella cinematografia

Presento due esempi di produzione cinematografica dove l'azione di viaggiare risulta tema centrale secondo due visioni differenti: il viaggio nello spazio e nel tempo.


Amelia:

Il film racconta della leggendaria aviatrice americana Amelia Earhart, pioniera del volo e prima donna a compiere la traversata dell'Oceano Atlantico e scomparsa sul Pacifico nel 1937 nel tentativo di compiere un giro completo della Terra.

Locandina del film Amelia (2009)
Scena tratta dal film , partenza per il volo sul Galles dell'aviatrice:




Trailer:
https://www.youtube.com/watch?v=c7LMRYHgDXU


Ritorno al futuro:

I protagonisti Marty e Doc Brown
La trilogia di Ritorno al futuro è una saga cinematografica comico-fantascientifica.
Il diciottenne Marty ha come amico un bislacco scienziato che ha inventato una macchina per viaggiare nel tempo. Grazie ad essa Marty tornerà indietro nel tempo, fino al 1955.








Scena finale, partenza di Doc:

giovedì 16 aprile 2020

Viaggiare al femminile

Affascinanti, coraggiose, intrepidi e con una curiosità senza limiti verso il mondo: sono le grandi viaggiatrici della storia.



La botanica francese sulle isole Mauritius (1768)
Jeanne Baret è stata la prima donna della storia a circumnavigare la Terra. 
Lo stesso re Luigi XVI riconobbe il suo prezioso lavoro di botanica e le concesse una pensione annuale.


Copertina del romanzo (1890)

Elizabeth Jane Cochran, chiamata anche Nellie Bly, fu la capostipite del giornalismo d’inchiesta femminile.
La donna intraprese il giro del mondo in solitudine, che compì in 72 giorni, visitando luoghi come Regno Unito, Giappone, Cina, Brindisi, Colombo.
Sulla base di questo viaggio la giornalista pubblicò un romanzo intitolato "Il giro del mondo in 72 giorni".



Annie con la sua bicicletta (1895)
Annie Cohen Kopchovsky, donna d'affari e molto coraggiosa: senza essere mai andata prima in bicicletta, trasformò se stessa in un’impresa commerciale, finanziando i suoi viaggi attraverso gli annunci pubblicitari della Londoderry Lithia Company.
La sua avventura più celebre: il giro del mondo in bicicletta in 15 mesi, nata come una scommessa per dimostrare che le donne potevano cavarsela da sole anche in situazioni del genere. Dopo aver attraversato USA, Egitto, Gerusalemme, Singapore e Cina, fece il suo ritorno trionfale a Boston.








Amelia in divisa (1932)
Amelia Earhart è la più famosa aviatrice della storia. Nel 1922 stabilì il record d’altitudine per un’aviatrice donna in altezza (4300 m).
Nel 1932 riuscì nell'impresa di attraversare l’oceano con il primo volo transatlantico in solitaria, compiuto da una donna.
Cinque anni dopo tentò la circumnavigazione intorno al mondo, ma scomparve misteriosamente nel Pacifico centrale, senza che il suo corpo e il suo aereo fossero mai ritrovati. 














Sitografia:







venerdì 10 aprile 2020

STEP #09 Viaggiando nell'arte

Il post odierno è dedicato alla visione del viaggiare in chiave artistica, sono presentate due opere il cui tema si riconduce al protagonista del blog.


"La stazione di Saint-Lazare" è un dipinto di Monet. La gamma di colore fredda tendente al blu varia la luminosità del quadro impressionista che coglie nella sua visione frontale uno degli aspetti del progresso di fine ottocento. 
Le architetture civili vedono un grosso e grande incremento e anche spostarsi diventa sempre più facile e accessibile ai più. La stazione diventa un simbolo dei viaggi di piacere e affari che interessano sempre più i borghesi, una classe sociale che partecipa attivamente alla propria ascesa.


Monet, La stazione di Saint-Lazare, 1877, museo d'Orsay, Parigi


La zattera della Medusa è un dipinto di Théodore Géricault molto conosciuto. La zattera della Medusa è un noto dipinto romantico. Il pittore raffigurò il momento in cui i naufraghi avvistano una nave che si sta avvicinando all'orizzonte, gli uomini sono stremati, alcuni sono morti, alcuni senza speranza.
La teatralità e l’intensità emotiva della scena, nonché l’episodio vicino alla storia dei contemporanei gettano le basi per il periodo artistico che si svilupperà di seguito e segnano come uno spartiacque la rottura con la tradizione neoclassica.
Si tratta di una visione cupa e terribilmente realistica del viaggio.


Gericault, La zattera della Medusa, 1818, museo Louvre, Parigi

Sitografia:


giovedì 9 aprile 2020

STEP #08 Storia tecnologica antica

Viaggiare per espandere i commerci, colonizzare ed esplorare ha ricoperto un ruolo importante nell'evoluzione tecnologica fin dai tempi antichi. 
Ripercorriamo le invenzioni più importanti legate al viaggio...

La ruota:


La ruota attraverso la storia

L'invenzione della ruota rappresenta un momento molto importante della storia dell'umanità: ha modificato infatti non solo i trasporti, ma il progresso tecnologico in generale. 
Secondo gli studiosi la ruota è stata inventata intorno al 3.500 a.C. in Mesopotamia dai Sumeri.
Nacquero così le prime bighe e i primi carri, il veicolo su ruote venne subito impiegato nelle imprese belliche: nacque così il "carro da guerra", lontanissimo antenato dei carri armati.








Carro trainato da onagri, 2500 a.C.

Ai carri venivano aggiogati gli "onagri", piccoli equini selvatici, caratteristici di quelle regioni.
La ruota non è altro che la conseguenza logica della più nobile conquista dell'uomo, il cavallo, che alla forza pura del bue aggiunge la velocità. 



La chiglia nelle imbarcazioni:


Tra il 1200 e 800 a.C. i Fenici inventarono l’arte della navigazione e ben presto conobbero l’arte di disegnare mappe e furono i primi ad applicare il rilievo topografico alla navigazione ed a comprendere l’importanza dei calcoli per stabilire una rotta.
Dovettero ingegnarsi a costruire navi robuste perché resistessero all'impeto delle onde marine; occorreva anche che queste navi fossero agili, per superare velocemente le grandi distanze e che fossero capaci, per poter trasportare molta merce.
Per primi costruirono navi con la chiglia e le costole sulle quali fissavano larghe assi.
Il legno usato era quello dei maestosi cedri che crescevano sui monti del Libano e davano fusti dritti e alti fino a 40 metri.
Le loro navi avevano un curioso albero a forma di "V" rovesciata.


Vista in sezione nave fenicia


Sitografia:
Bibliografia:
  • M. Vegetti, Dalla rivoluzione agricola a Roma - Zanichelli, Bologna, 1993
  • G. Camps, Il Neolitico - Jaca Book, 2001

domenica 5 aprile 2020

STEP #07 Viaggiando nella poesia


La poetica del viaggio è l’arte di lasciarsi impressionare da quanto di solito sfugge alla visione usuale ma invece è essenziale e accende una scintilla nell'anima. In viaggio si è posti nelle condizioni migliori per osservare con attenzione, per individuare tracce di ciò che è significativo ma passa inosservato, e ora invece colpisce la sensibilità.

Fernando Pessoa, poeta portoghese, tratta il tema del viaggio attraverso la sua poetica secondo un interpretazione precisa : la poesia che fa vivere mille mondi e al contempo presenta l’altro risvolto della medaglia: l’impossibilità di conoscerli tutti.
E' un viaggio, quello che il poeta portoghese compie attraverso ciò che la critica ha definito "simulazione"; un viaggio che abbraccia l’universo intero.
Qui di seguito è proposta una sua poesia:




Se io, ancor che nessuno,
Illustrazione del poeta 
potessi avere sul volto
quel lampo fugace
che quegli alberi hanno,
avrei quella gioia
delle cose al di fuori,
perché la gioia è dell’attimo;
dispare col sole che gela.
Qualunque cosa m’avrebbe meglio
giovato della vita che vivo –
vivere questa vita di estraneo
che da lui, dal sole, mi era venuta!
Viaggiare! Perdere paesi!
Essere altro costantemente,
non avere radici, per l’anima,
da vivere soltanto di vedere!
Neanche a me appartenere!
Andare avanti, andare dietro
l’assenza di avere un fine,
e l’ansia di conseguirlo!
Viaggiare così è viaggio.
Ma lo faccio e non ho di mio
più del sogno del passaggio.
Il resto è solo terra e cielo.      
"Se io" di Fernando Pessoa
                             


Sitografia:


sabato 4 aprile 2020

La spedizione Kon-Tiki

Il soggetto primario associato al viaggio è l'esploratore,colui che a scopo di studio effettua una ricognizione diretta di luoghi ignoti.
Vorrei così condividere la storia molto particolare di un esploratore norvegese

Nel 1947,Thor Heyerdahl, con cinque compagni di viaggio, attraversa l'Oceano Pacifico, dalle coste del Perù alla Polinesia su una primitiva zattera di legno di balsa. I componenti della spedizione rivivono la leggendaria fuga del dio Kon-Tiki dalle coste americane, nell'intento di spiegare la curiosa somiglianza fra i documenti culturali della Polinesia e quelli della civiltà preincaica. 



Zattera Kon-Tiki


Da questa storia è tratto un film,"Kon-Tiki", grazie al quale io per prima sono venuta a conoscenza di questa straordinaria avventura. Qui di seguito lascio il trailer,date un'occhiata:









giovedì 2 aprile 2020

STEP #06 Narrazioni

Spostarsi, allontanarsi dal proprio porto sicuro, implica il contatto con il diverso e la scoperta di luoghi mai visti. Il viaggio in letteratura unisce il reale con il fantastico, includendo l’incontro con l’inconsueto e il magico il cui principale scopo è quello di suscitare stupore al lettore.

Nella letteratura:



La via della seta, percorso del Milione

Il Milione è un resoconto di viaggio che Marco Polo dettò a Rustichello da Pisa. Si tratta del primo vero e proprio resoconto di viaggio.
"De Succiur. Quando l'uomo si parte di questa provincia, l'uomo va 10 giornate tra greco e levante.[...] Or ci partiremo di qui, e diremo di Canpicion."
 Dal Milione di Marco Polo 



Copertina libro In Asia

In Asia è una raccolta di articoli di giornale di Tiziano Terzani durante il suo periodo di corrispondente in questo continente.
"Il senso della ricerca sta nel cammino fatto e non nella meta; il fine del viaggiare è il viaggiare stesso e non l'arrivare."
Da In Asia di Tiziano Terzani







Nella fiaba:



Gulliver imprigionato dai Lillipunziani
I Viaggi di Gulliver è un romanzo scritto da Jonathan Swift. Nella sua opera vengono coniugate la fantasia e la satira, facendo un’allegoria dell’Inghilterra, della Francia settecentesca e dell’animo umano.

"Ma io sentivo che il mio destino m'avrebbe portato a viaggiare per mare, sì che ogni piccola somma che mio padre buon'anima ogni tanto mi mandava, io l'impiegavo nello studio delle matematiche e della navigazione."