Viaggiare per espandere i commerci, colonizzare ed esplorare ha ricoperto un ruolo importante nell'evoluzione tecnologica fin dai tempi antichi.
Ripercorriamo le invenzioni più importanti legate al viaggio...
La ruota:
L'invenzione della ruota rappresenta un momento molto importante della storia dell'umanità: ha modificato infatti non solo i trasporti, ma il progresso tecnologico in generale.
Secondo gli studiosi la ruota è stata inventata intorno al 3.500 a.C. in Mesopotamia dai Sumeri.
Nacquero così le prime bighe e i primi carri, il veicolo su ruote venne subito impiegato nelle imprese belliche: nacque così il "carro da guerra", lontanissimo antenato dei carri armati.
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Carro trainato da onagri, 2500 a.C. |
Ai carri venivano aggiogati gli "onagri", piccoli equini selvatici, caratteristici di quelle regioni.
La ruota non è altro che la conseguenza logica della più nobile conquista dell'uomo, il cavallo, che alla forza pura del bue aggiunge la velocità.
La chiglia nelle imbarcazioni:
Tra il 1200 e 800 a.C. i Fenici inventarono l’arte della navigazione e ben presto conobbero l’arte di disegnare mappe e furono i primi ad applicare il rilievo topografico alla navigazione ed a comprendere l’importanza dei calcoli per stabilire una rotta.
Dovettero ingegnarsi a costruire navi robuste perché resistessero all'impeto delle onde marine; occorreva anche che queste navi fossero agili, per superare velocemente le grandi distanze e che fossero capaci, per poter trasportare molta merce.
Per primi costruirono navi con la chiglia e le costole sulle quali fissavano larghe assi.
Il legno usato era quello dei maestosi cedri che crescevano sui monti del Libano e davano fusti dritti e alti fino a 40 metri.
Le loro navi avevano un curioso albero a forma di "V" rovesciata.
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Vista in sezione nave fenicia |
Sitografia:
Bibliografia:
- M. Vegetti, Dalla rivoluzione agricola a Roma - Zanichelli, Bologna, 1993
- G. Camps, Il Neolitico - Jaca Book, 2001
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