Il post odierno è dedicato alla visione del viaggiare in chiave artistica, sono presentate due opere il cui tema si riconduce al protagonista del blog.
"La stazione di Saint-Lazare" è un dipinto di Monet. La gamma di colore fredda tendente al blu varia la luminosità del quadro impressionista che coglie nella sua visione frontale uno degli aspetti del progresso di fine ottocento.
Le architetture civili vedono un grosso e grande incremento e anche spostarsi diventa sempre più facile e accessibile ai più. La stazione diventa un simbolo dei viaggi di piacere e affari che interessano sempre più i borghesi, una classe sociale che partecipa attivamente alla propria ascesa.
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Monet, La stazione di Saint-Lazare, 1877, museo d'Orsay, Parigi |
La teatralità e l’intensità emotiva della scena, nonché l’episodio vicino alla storia dei contemporanei gettano le basi per il periodo artistico che si svilupperà di seguito e segnano come uno spartiacque la rottura con la tradizione neoclassica.
Si tratta di una visione cupa e terribilmente realistica del viaggio.
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Gericault, La zattera della Medusa, 1818, museo Louvre, Parigi |
Sitografia:
- https://drive.google.com/drive/folders/0B-rmoZ3SIwkJVnZwdDBxT1daenM?tid=0B-rmoZ3SIwkJNldaZkkySG9TR0U
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