La poetica del viaggio è l’arte di lasciarsi impressionare da quanto di solito sfugge alla visione usuale ma invece è essenziale e accende una scintilla nell'anima. In viaggio si è posti nelle condizioni migliori per osservare con attenzione, per individuare tracce di ciò che è significativo ma passa inosservato, e ora invece colpisce la sensibilità.
Fernando Pessoa, poeta portoghese, tratta il tema del viaggio attraverso la sua poetica secondo un interpretazione precisa : la poesia che fa vivere mille mondi e al contempo presenta l’altro risvolto della medaglia: l’impossibilità di conoscerli tutti.
E' un viaggio, quello che il poeta portoghese compie attraverso ciò che la critica ha definito "simulazione"; un viaggio che abbraccia l’universo intero.
Qui di seguito è proposta una sua poesia:
Se io, ancor che nessuno,
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Illustrazione del poeta |
potessi avere sul volto
quel lampo fugace
che quegli alberi hanno,
avrei quella gioia
delle cose al di fuori,
perché la gioia è dell’attimo;
dispare col sole che gela.
Qualunque cosa m’avrebbe meglio
giovato della vita che vivo –
vivere questa vita di estraneo
che da lui, dal sole, mi era venuta!
Viaggiare! Perdere paesi!
Essere altro costantemente,
non avere radici, per l’anima,
da vivere soltanto di vedere!
Neanche a me appartenere!
Andare avanti, andare dietro
l’assenza di avere un fine,
e l’ansia di conseguirlo!
Viaggiare così è viaggio.
Ma lo faccio e non ho di mio
più del sogno del passaggio.
Il resto è solo terra e cielo.
"Se io" di Fernando Pessoa
Sitografia:
- http://www.la-poesia.it/poesie-di-fernando-pessoa/fernando-pessoa-se-io%E2%80%A6-5480-1.html
- https://www.pinterest.it/pin/397372367122741218/
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